Ancarani
L'azienda agricola Ancarani coltiva i vitigni più caratteristici della Romagna e un vitigno autoctono di Oriolo dei Fichi. Il padre spirituale dell'azienda si chiama Claudio Ancarani ed è un vignaiolo nel senso più completo del termine: sognatore, creativo, pieno di fantasia, motivato, molto legato al territorio e alla tradizione. Ama accostare il vino alla sua personalità definendolo rustico e schietto. Come tanti altri compagni di avventura, Claudio si è formato seguendo l'eredità e gli insegnamenti del nonno. La mission del progetto è produrre vini di qualità seguendo un taglio estremamente artigianale. Claudio Ancarani e sua moglie Rita Babini si definiscono vignaioli per passione e contadini per tradizione, questa semplice etichetta tocca direttamente il senso più profondo del loro lavoro.
Ancarani, parola d'ordine: biodiversità
In questa realtà si coltivano solo vitigni autoctoni romagnoli perché la biodiversità è un valore enorme da sostenere soprattutto per lo sviluppo di sistemi ecocompatibili e sostenibili. Tutelare la biodiversità significa anche difendere il luogo, la saggezza della cultura locale. La storia della vigna Ancarani inizia nel 1934, quando nonno Pietro acquistò una terra a Faenza prendendosi la responsabilità di proteggerla e raccontarla attraverso il lavoro. Gli eredi del nonno hanno raccolto questa eredità impegnandosi nella produzione di un vino di qualità - dal taglio artigianale - ottenuto attraverso una conduzione agricola biologica e una vinificazione rispettosa di vitigno e annata. La produzione è sempre limitata alla naturale espressione del territorio, i grappoli vengono diradati e selezionati a mano per garantire ricchezza e sanità. Le macerazioni sono lunghe per far sì che il vino possa ottenere tutti i benefici dell'uva.
Un altro piccolo ma interessante dettaglio: l'azienda si occupa anche di coltivare un grano denominato “Cappelli” ricavandone paste integrali ad alta digeribilità.
Ancarani, Indigeno
L'azienda agricola Ancarani produce Sangiovese, Albana, Centesimino e altri due vini autoctoni coltivati nelle colline di Faenza, vicino la rocca di Oriolo: un sito storico fortificato risalente al 1457, uno dei più antichi d'Italia.
Indigeno è un vino bianco frizzante dal colore giallo tenue. Si tratta di un vino fruttato e delicato, caratterizzato dall'assenza totale di zuccheri. Proviene da un vitigno 100% Trebbiano romagnolo della zona Oriolo dei Fichi, in provincia di Faenza.
Curiosità: vino e amore
Claudio Ancarani è solito paragonare il suo personale rapporto con il vino ad un amore viscerale, bellissimo, perché spinge ad accettare l'altro per quel che è. Ogni anno, non si sa mai con certezza cosa riservi davvero una vendemmia, bisogna attendere, convivere con i dubbi e, poi, lasciarsi sorprendere.
Informazioni
- Regione: Emilia-Romagna
- Anno fondazione: 1934
- Indirizzo: via S. Biagio Antico 14 loc. Santa Lucia - 48018 Faenza (RA)