FIVI: una Federazione italiana
FIVI sta per Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, rappresenta i viticoltori e si pone l'obiettivo di promuovere vini italiani autentici e d'eccellenza. Per entrare a far parte della FIVI è necessario rientrare in alcuni requisiti. Innanzitutto il vignaiolo deve occuparsi in prima persona di ciò che produce, dalla coltivazione in vigna all'imbottigliamento. Il vignaiolo che vuol far parte della Federazione deve rinunciare ad acquistare uva o vino a fini commerciali salvo estreme esigenze legate alla vinificazione. L'uso di additivi deve essere limitato al minimo.
Lo Statuto FIVI è stato costituito nel luglio del 2008 e oggi conta 1300 vignaioli iscritti. Inoltre la FIVI aderisce alla Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti (CEVI).
La mission della Federazione è legata innanzitutto alla tutela dei Vignaioli Indipendenti, dal punto di vista economico e amministrativo, ma anche etico, morale, tecnico e sociale.
Vignaioli Indipendenti
I Vignaioli indipendenti italiani hanno dunque la possibilità di unirsi per proporre un'economia sostenibile, che non vada ad opprimere i piccoli produttori. Le politiche di sviluppo vengono studiate su base locale, nazionale ed europea, il dialogo abbraccia dunque un respiro molto ampio. Lavorare partendo dalle delegazioni locali è molto importante per contribuire alla creazione di nuove realtà territoriali. Le delegazioni locali dei Vignaioli Indipendenti si estendono su tutta la nostra Penisola, da nord a sud. Conoscerle nel profondo è fondamentale perché permette alla Federazione di entrare in contatto diretto con le varie sfaccettature delle realtà locali.
Tutti i soci aderenti alla FIVI hanno la possibilità di apporre il Bollino Vignaioli Indipendenti sulle proprie bottiglie. Si tratta di un vero e proprio logo custode di identità, chiarisce che quella bottiglia è stata prodotta interamente da un vignaiolo, artefice di tutte le fasi produttive: dalla cura meticolosa in vigna, passando per la trasformazione dell'uva in vino e concludendo con imbottigliamento e vendita.
Il carattere dei piccoli viticoltori
I vignaioli indipendenti sono generalmente piccoli viticoltori sparsi sull'intero territorio nazionale.
Ma cosa significa produrre un vino indipendente? Si traduce essenzialmente in una lavorazione che avviene solo sulle proprie uve, arrivando alla vendita esclusiva di vini artigianali. L'utilizzo di additivi viene ridotto al minimo perché lo scopo principale rimane sempre la produzione di un vino sostenibile e di qualità: le uve devono essere sane, degne di cura e attenzione. I piccoli viticoltori lavorano moltissimo sulla costruzione di un rapporto autentico con i propri consumatori, una relazione basata su fiducia e trasparenza. I vignaioli indipendenti infatti rimangono sempre in primo piano, non si nascondono dietro nessuno, spesso organizzando corsi ed eventi che hanno lo scopo di svelare e spiegare il mondo della FIVI ai consumatori.
Quando parliamo di strutture piccole, dobbiamo immaginare un impegno raddoppiato: dietro ogni storia di piccoli viticoltori, c'è il racconto di una grande passione, della difesa di un territorio, ma anche di resistenza alla standardizzazione che talvolta le multinazionali propongono.
Per entrare in contatto con la storia più autentica di un territorio, bisogna conoscere un vignaiolo FIVI, impegnato in prima linea nella salvaguardia e tutela del luogo di provenienza.
La natura di chi aderisce al progetto federativo è interessante perché duplice: il vignaiolo FIVI è fieramente indipendente, ma anche consapevole di quanto sia importante fare squadra ricercando il sostegno di altri vignaioli.